Die Fermentierten – CANCELLATO
So., 08. Mai
|Locarno
Lino Blöchlinger: sassofono alto, sassofono basso – Flo Götte: chitarra bariton – Tobias Sommer: batteria, percussioni
Time & Location
08. Mai 2022, 17:30 – 19:00
Locarno, Piazza G. Pedrazzini 12, 6600 Locarno, Svizzera
Description
Il processo di fermentazione è uno sviluppo segnato dalle coincidenze. Anche la storia del gruppo “DIE FERMENTIERTEN” è così. Senza esitazione trovano nuovi germogli musicali, li inseriscono e li lasciano in infusione.
Il mondo invisibile di muffe, lieviti e batteri lavora nel loro interesse e a “Die Fermentierten” non resta che stappare la bottiglia giusta al momento giusto.
Lino Blöchlinger: sassofono alto, sassofono basso
Flo Götte: chitarra bariton
Tobias Sommer: batteria, percussioni
Lino Blöchlinger nato a Lenzburg nel 1988, è una vecchia conoscenza dell’associazione Carovana 091, avendo suonato a diverse riprese allo Spazio Culturale Panelle con il gruppo "Second Stop is Ebikon", a due riprese con il trio "Peters, Käser, Blöchlinger" e con “Le String Blö”. Manca comunque da qualche stagione alle nostre latitudini. Figlio dell'indimenticato Urs Blöchlinger, anch'egli si dedica al sassofono, ispirato da musica elettronica e Jazz. Studia dal 2008 al 2011 alla Scuola di Lucerna, con maestri quali Nat Su e Urs Leimgruber e continua gli studi a Berna e Zurigo. Si tratta di un artista interdisciplinare, essendo attivo anche in ambito teatrale, letterario e cinematografico. Fa inoltre parte di ulteriori progetti musicali: la "Fischermanns Orchestra" e il trio “Die Fermentierten” appunto, con il quale si esibisce allo Spazio Elle in un concerto che si annuncia molto intrigante.
Florian “Flo” Götte, nato a Zurigo, è un bassista, chitarrista e un manipolatore dell’elettronica e la sua musica travalica i generi. È membro dei gruppi “Disco Doom” e “Los Dos”: Rock innovativo, folle, estatico e fantastico. I suoi interessi comunque vanno anche al Jazz (collabora con il pianista Roberto Domeniconi) e all’elettronica.
Tobias Sommer è un batterista ed un artista nato. Il suo spettro va dal Jazz al Metal. Ispirato da Jim White (batterista australiano dei “Dirty Three”), ha iniziato a suonare la batteria a 11 anni, già “allenato”, avendo guardato sin da bambino filmati Rock e Metal alla televisione. Le sue esperienze più recenti lo hanno portato alla musica improvvisata, che lo obbliga a ripensare le sue certezze e i suoi modelli e a scoprire nuovi mondi sonori, rivivendo la stessa esperienza di quando per la prima volta ha sentito Raw power degli Stooges o Interstellar spacedi John Coltrane.
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